
Entro il 25 maggio 2018 sarà obbligatorio adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il GDPR, il cui obiettivo è quello di regolamentare come le aziende elaborano, memorizzano e distruggono i dati personali degli utenti.
Le novità
Tra le novità più importanti: La capacità di dimostrare la piena conformità al regolamento, l’obbligo di notifica (entro 72 ore) all’Autorità competente e agli utenti interessati in caso di eventuali fughe o compromissioni di dati e la garanzia “by default” di privacy e sicurezza nel disegno del prodotto o servizio.
“Se osserviamo il regolamento dal punto di vista di chi lo deve attuare, ci accorgiamo che non è in discontinuità con la vigente normativa (D.Lgs 196/2003 – meglio nota come legge privacy)”, esordisce Dimitri Zanella, Business Development Manager di Able Tech. “Si tratta piuttosto di una ridefinizione delle finalità. Si passa infatti, da un elenco di adempimenti da attuare, ad un approccio per obiettivi trasversale a tutti i settori”. Il regolamento dunque andrà calato all’interno della singola realtà aziendale che avrà la responsabilità di dimostrare come materialmente lo realizza all’interno del proprio contesto da un punto di vista documentale, procedurale e delle misure di sicurezza.
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